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Valle del Sole

Valle del Sole

Valle del Sole è una piccola ma affermata realtà delle colline lucchesi. L’Azienda di vini è ubicata nella frazione “Cappella” sulla strada che da Lucca porta verso il Monte Magno e quindi Viareggio. I vini della Valle del Sole, tutti a indicazione Geografica Tipica, sono caratterizzati dall’armoniosa unione tra il cosiddetto carattere internazionale e il legame con il territorio da cui provengono.

Per loro abbiamo progettato e disegnato tutte le nuove etichette, le nuove scatole, una brochure promozionale e l’ottimizzazione del sito web. Tutto ciò che è necessario ad aumentare piacevolezza e visibilità, sia ai prodotti che all’azienda.

Nel caso specifico, si trattava di voler comunicare un forte rinnovamento di Valle del Sole e dei suoi prodotti, osando e superando il concetto della comunicazione originaria. Abbiamo valutato, pertanto, idee tanto audaci quanto originali, dopo aver eseguito un’attenta analisi di target, concorrenza e motivazione d’acquisto. Il tutto nell’ottica di creare un design appropriato e attuale, dai colori più giusti e accattivanti, e dalle rifiniture preziose.

Da tutto ciò, abbiamo creato una linea di etichette come espressione di opere d’arte, dove disegno e nome diventano reciproci significanti. La scelta iconografica dell’acquerello, dal caratteristico tratto veloce, è volta a dare un forte impatto visivo che trasmette freschezza e originalità. Gli acquerelli originali sono stati realizzati da Ilaria Nardini.

La sfida maggiore è stata quella di voler rappresentare il nome del vino attraverso la grafica, quindi dargli forza attraverso immagini che potessero comunicare il vino e le sensazioni che è in grado di portare al consumatore. Il lavoro più complesso è stato quello di rappresentare Ébrius, in quanto c’era il rischio di banalizzare il contenuto. Ci è accorso in aiuto il libro “Il nome della rosa”, di Umberto Eco, nel quale il personaggio di frate Severino definisce i dittamo con le parole: “quando sono in fiore provocano ebrezza nei giardinieri che le toccano, come se avessero bevuto del vino”… e da qui è nato il fiore di dittamo come rappresentazione di Ébrius.