Per La Fortezza Vini abbiamo realizzato alcune serie di etichette.
La prima è per dei vini blend destinati in prevalenza al consumo nei wine bar.
Il concept è basato sulla rappresentazione delle quattro stagioni, una per ogni bottiglia. Per ciò, le etichette si presentano con una palette di colorazioni tipiche delle stagioni, assieme a pattern floreali che identificano fiori delle specifiche stagionalità. Ne deriva una linea vivace, vibrante e di impatto, nonostante la delicata familiarità. Restituiamo al pubblico, quindi, una linea molto giovanile, che va incontro alle preferenze di chi frequenta i wine bar, destinazione d’uso delle bottiglie.
Le palette cromatiche richiamano le colorazioni caratteristiche delle quattro stagioni, dove i toni caldi di autunno ed estate sono proposti per i vini rossi a bottiglia più scura e i toni freschi di primavera e inverno vengono inseriti nei contesti dei vini bianchi, con la bottiglia che risulta, all’occhio, più chiara.
Il lettering utilizzato ha un grande contrasto tra aste e curve per enfatizzare la numerazione, cui viene data grande importanza ai fini della riconoscibilità della linea completa.
La seconda serie è stata il restyling per le etichette dei vini “Elisa”, di La Fortezza.
Il concept qui prende origine nel territorio e nella Storia lucchese, dove “Elisa” va a riferirsi a Elisa Bonaparte in Baciocchi. Oltre che di vino, la principessa di Lucca era appassionata di Camelie e ne fece importare tantissime, dalla Cina, in tutto il territorio lucchese.
Sempre collegato ai fiori e al nome “Elisabetta” abbiamo anche uno dei miti della religione cristiana, ovvero uno dei miracoli di Santa Elisabetta: uscita di casa per un’opera di carità, fu scoperta dal marito, ma allo sciogliere il proprio grembiule dove teneva del pane, non cadde il pane, appunto, ma caddero dei fiori. Questo miracolo viene riportato anche nella tradizione lucchese con Santa Zita.
Unendo tutto ciò alla passione di Elisa per le camelie, abbiamo costruito un’etichetta fine ed elegante. Le colorazioni e il tratteggio a mezzitoni sono estrapolati dalle stampe di epoca napoleonica, per contestualizzare in maniera implicita anche il periodo storico di riferimento di Elisa.